nel cuore del Monferrato
dal 13 ottobre 2018 al 21 ottobre 2018
Una giornata speciale in Piemonte, lungo le strade panoramiche del Monferrato che non smette di stupire, con i piccoli e grandi gioielli del suo territorio
Casale Monferrato, graziosa cittadina ricca di arte e cultura, è buona base di partenza che permette di raggiungere i luoghi migliori in poco tempo e con facilità. Attraversando un paesaggio di castelli medievali, chiese e monasteri su colline ondulanti coperte di vigneti a perdita d’occhio e colorate a seconda delle stagioni, inframmezzati da piccoli villaggi e cascine, aziende agricole e cantine: luoghi dove da secoli la viticoltura costituisce il fulcro della vita economica e sociale. E’ questo il volto del Monferrato nel territorio compreso fra la piana del Po, la Lomellina e le colline Unesco che si estendono fra Casale Monferrato e l’Astigiano.
Una breve sosta per poi raggiungere Cella Monte, in provincia di Alessandria, uno dei nuovi Borghi più belli d’Italia - ammesso nel club lo scorso 29 settembre -. Un micro borgo, circondato dalla quiete, con le sue vie caratteristiche e suggestivi scorci e i bellissimi edifici storici, come Palazzo Radicati, e persino un castello trasformato in abitazione signorile nel XVII secolo. E, appunto, il Monferrato degli Infernot, locali - scavati nel sottosuolo delle comuni abitazioni, nella c.d. Pietra da Cantoni, un’arenaria presente unicamente in questa porzione di territorio - destinati alla conservazione domestica dei vini e alcuni di essi costituiscono delle vere opere d’arte, nate dalla tradizione contadina e dalla perizia dei cavatori.
Proprio qui, in questo piccolo e accogliente paese adagiato in una privilegiata zona nel cuore del Monferrato, terra di vini e di vigneti, sorge una nuova realtà vinicola denominata Cinque Quinti che nasce dalla passione di cinque fratelli, Fabrizio, Martina, Michele, Francesca e Mario, che hanno deciso di portare avanti l’azienda familiare, fondata quattro generazioni prima, con un tocco fresco e innovativo per rendere vini e immagine aziendale più contemporanei. Il nome nasce proprio dai cinque fratelli, ognuno dei quali, con le proprie idee e le proprie capacità, ha dato e darà il proprio contributo per far crescere l’azienda e raggiungere l’obiettivo comune. Un progetto davvero interessante e in continua evoluzione, infatti, quest’anno iniziano i lavori per la costruzione della nuova cantina.
Fabrizio e Michele, che della passione per la terra tramandata dal nonno e dei colori magici delle nostre colline ne hanno fatto il loro stile di vita, hanno preso in mano l'azienda nel 2008, espandendo la proprietà terriera di 10 volte. Cento ettari di cui circa la metà è dedicata ai vitigni. Barbera, Cortese, Grignolino, Pinot Nero, Arneis, Bonarda, Nebbiolo, Cabernet, Souvignon, Chardonnay, Syrah, Freisa, Dolcetto. Una vera e propria esplosione di profumi, sfumature e sapori. Il più piccolo, Mario, sta ancora frequentando la scuola superiore presso l’Istituto Tecnico Agrario di San Martino, ma durante l’estate o i weekend non si è mai tirato indietro per dare una mano.
Nel 2016, è nato il marchio Cinque Quinti e l’azienda ha visto il sogno di una produzione propria prendere vita, con la realizzazione del primo vino rosso prodotto con uve Barbera della vendemmia 2015. Un vino da tavola, dal colore rosso intenso e un sapore corposo e ricco che riempie la bocca. E’ proprio qui che sono entrate in gioco anche Martina e Francesca, che si sono occupate di creare tutta l’immagine coordinata del marchio, così come il sito e le pagine social. Dedalo, Monferrato Bianco Doc 2017 è la prima etichetta DOC dei cinque fratelli monferrini, vitigno 100% Arneis. Un labirinto abilmente concepito ed eseguito, un intreccio di profumi e sensazioni. Una freschezza al palato che invita al sorso successivo. Il dedalo pentagonale raffigurato poi sull’etichetta, racchiude anche un altro messaggio forte, ogni lato infatti rappresenta un fratello che mette a disposizione quotidianamente le proprie capacità e conoscenze, con passione e determinazione per la riuscita del progetto. Un abbraccio al logo centrale, il cuore di questo percorso. Per info e acquisti: www.cinquequinti.com
Un viaggio nel Monferrato non potrebbe definirsi tale senza un’approfondita esplorazione del meraviglioso mondo dell’enogastronomia locale. Il vino è il grande protagonista di questo itinerario, ma non mancano le delizie di una cucina antica e profondamente radicata al territorio, prevalentemente contadino, dove la bontà e la semplicità degli ingredienti hanno creato nei secoli vere opere d’arte. E ancora una lista infinita di bontà aspettano di essere gustate in questo angolo gourmet del Piemonte.
Girovagare tra le dolci colline, offre tanti spunti paesaggistici quali il borgo “Bandiera Arancione” di Ozzano Monferrato, il Sacro Monte di Crea (sito Unesco), la città di Moncalvo, la più piccola d’Italia con i suoi portici, le viuzze, lo Sferisterio dove si gioca il Tamburello a Muro, e quindi l’area del Romanico di Calliano, Castell’Alfero e Montechiaro d’Asti, dove poter deliziare il palato con le prelibatezze locali di produzione propria, a km 0 della Cascina S. Nazario, agriturismo adagiato sulle ridenti colline del Monferrato, a pochi chilometri da Asti e ai piedi della pieve romanica dei Santi Nazario e Celso. La chiesa si trova in zona isolata e boscosa, a circa due chilometri dall’abitato. Ha la forma di una singola aula rettangolare, che termina in un’abside semicircolare. Accanto vi è un campanile, di proporzioni molto grandi, e in posizione avanzata rispetto alla facciata, così da delimitare una specie di piccola piazza.
Di nuovo in viaggio, stavolta tra i filari di Barbera e Ruchè, in direzione di Portacomaro, Castagnole Monferrato, Montemagno, per giungere così ad Altavilla Monferrato, una località che si può identificare come punto di riferimento per le Distillerie di Grappa. Una delle maggiori appartiene alla famiglia Mazzetti, distillatori dal 1846. Irrinunciabile la visita per scoprire di persona il processo produttivo di questo elisir della tradizione locale e per gustare le grappe e i vari distillati piemontesi di qualità, senza tralasciare la Grappa Riserva di Ruchè, amche in abbinamento al cioccolato fondente, l’accostamento perfetto. Un mix tra la dolcezza del cioccolato e l’aroma raffinato della grappa, sicuramente un matrimonio d’amore. Vale la pena di provare anche il menù del Ristorante Materia Prima e una golosa colazione alla Caffetteria Mazzetti, il luogo per chi vuole fermarsi e gustare l’astigianità con tutti i sensi. E, prima di partire, non dimenticate di fare acquisti da portare a casa presso il fornitissimo shop Mazzetti. www.mazzetti.it
Tirando le somme, forse una giornata è decisamente poco per vedere tutto quanto, ma è un buon inizio per visitare il Monferrato, per poi tornare a scoprirle e viverle ancora fino in fondo.
Dal 13 al 21 ottobre vi attende un fitto programma di incontri, visite e tante occasioni di conoscenza in Monferrato con laboratori artigianali, degustazioni, visite accompagnate, show cooking, dialetto e tradizioni, eventi musicali, teatrali, artistici, usi e costumi e tanta genuinità. Tutto questo durante i 9 giorni di eventi sul territorio, tra la provincia di Asti ed Alessandria, all’interno della decima edizione di “Itaca 2018 - migranti e viaggiatori”, festival che si occupa di turismo responsabile e innovazione turistica, organizzato da Ca’Mon, un progetto culturale di aggregazione di risorse umane finalizzato a capire, spiegare e quindi sostenere la crescita dal punto di vista turistico del Monferrato. www.ca-mon.it
Monferrato con Mon.D.O. un Gran Tour
Mon.D.O. (Monferrato Domanda Offerta) Consorzio di Promozione Turistica
www.monferrato.org
OVERTIME FESTIVAL 2020: DEGUSTAZIONI GRATUITE DI VINI AZIENDA NEVIO SCALA
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4 Ristoranti Borghese, domani si va sul Conero
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A cena con il Drago della Focaccia !
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