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La “Puglia in Piemonte” per Bocuse d’Or verso la selezione europea

DoveCastello di Roddi Terra Cooking School - Palazzo Mostre e Congressi Alba - Mole Antonelliana

Quandodal 08 giugno 2018 al 12 giugno 2018

di Mariella Belloni

MappaArticolo georeferenziato

Grande successo a Roddi e ad Alba per il connubio tra le due Regioni, unite dal concorso di cucina più rinomato al mondo, il Bocuse d’Or

A pochi giorni dalla finale europea del Bocuse dOr, il campionato mondiale di cucina, che vede lItalia schierare lo chef pugliese Martino Ruggieri, proprio la Regione Puglia si è resa protagonista di un appuntamento nel segno delle eccellenze enogastronomiche. Sono stati il Castello di Roddi - incastonato nelle dolci colline che rappresentano l’ingresso nel magnifico territorio della Langa del Barolo, sviluppato su una costruzione risalente all’XI secolo, un significativo esempio di architettura  fortificata medievale nel borgo di Roddi - e lEnte Fiera del Tartufo dAlba a ospitare gli incontri tra produttori, emblema di alcune tra le migliori produzioni enogastronomiche del tacco dItalia, la stampa e le istituzioni. Un pubblico interessato, qualificato e assolutamente in target quello che ha preso parte ai due momenti proposti dalla impeccabile organizzazione di Accademia Bocuse dOr Italia che si è fatta parte attiva nellorganizzazione.

Terra Cooking School, un nome che richiama il profondo legame con il territorio e pone al centro tre ingredienti fondamentali: genuinità, località ed eccellenza delle materie prime. La connotazione data a Roddi e al castello della presenza delle cucine cinquecentesche e di Terra Academy, dal ricordo di Giacomo Morra (straordinario personaggio cui si deve la notorietà mondiale del tartufo bianco d’Alba, incoronato “Re dei tartufi” nel 1993 dal Times) e dalla tradizione del tartufo suggeriscono una didattica attenta agli aspetti storici e culturali del cibo, della sua preparazione e consumo, nonché alla sua dimensione sociale. Qui, nella cucina della Scuola Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, quattro chef, due pugliesi trapiantati in Piemonte Pasquale Laera* de Il Boscareto Resort (La Rei) e Damiano Nigro* del Relais Villa D’Amelia (Ristorante Gourmet Damiano Nigro), e due Piemontesi doc, Michelangelo Mammoliti* de La Madernassa (La Madernassa Ristorante) e Gabriele Boffa del Relais Sant’Uffizio (Locanda del Sant’Uffizio), hanno interpretato la Puglia a tavola, con uno show cooking “Legami”, con la partecipazione di alcuni produttori tipici pugliesi, i quali hanno raccontato i loro prodotti agli ospiti.

Gli chef hanno scelto dal paniere Puglia le materie prime da utilizzare ed è stato interessante il risultato di una contaminazione tra prodotti tipicamente pugliesi e tecniche di fine qualità, tradizione piemontese e spinta orientale. In abbinamento vini e birra artigianale, inutile dirlo, made in Puglia. Un territorio che è stato possibile leggere attraverso un percorso enogastronomico segnato dai vitigni autoctoni più significativi, Nero di Troia, Negroamaro e Primitivo di Manduria.

Un pranzo dal sapore di Puglia come compare nel menù:

Antipasto, chef Gabriele Boffa: Anguilla di Lesina, carote di Polignano, mandorle dellazienda Terradiva, insalata al limone amaro e olio della pigna Terradiva.

In abbinamento, Rosalbòre, Salice Salentino DOP 2017

Primo, chef Pasquale Laera: Fusillo del Pastificio Granoro cotto in acqua di cipolla di Margherita di Savoia, cozze pelose, pecorino e limone salato.

In abbinamento: Mata, Craft Beer, Belgian Blonde Ale

Secondo, chef Damiano Nigro: Carrè d’agnello, cavolo verza, salsiccia, capocollo di Martina Franca del Salumificio Santoro, cacioricotta del caseificio Lanzillotti, presidio Slow Food, lampascione e pomme du fin di fave.

In abbinamento: “Es” Primitivo di Manduria 2016. Dal colore rubino impenetrabile, stupisce per il suo ventaglio gusto-olfattivo, che spazia con impeccabile grazia dalla frutta fresca matura alle spezie dolci, dalla macchia mediterranea ai sentori tostati conferiti dal legno. Al naso spiccano nuance di frutta nera molto matura, more, erbe balsamiche e spezie dolci. Il sorso è vigoroso, potente, avvolgente e concentrato, sorretto da una freschezza vibrante che favorisce la beva e la rende molto elegante e persistente. Piacevoli ritorni aromatici amaricanti di china, rabarbaro e radici emergono delicatamente nel lunghissimo finale, pressoche interminabile. Un rosso complesso, ricco, elegante e sensuale…di grande classe e carattere!

Dessert, chef Michelangelo Mammoliti: Thai Slam, mango nella sua essenza, coulant, banana, frutto della passione, olio di oliva dellazienda agricola Caroli, Antica Masseria situata a Martina Franca. Grazie all’esperienza secolare di tre generazioni nonchè ad un’attenta selezione delle migliori olive, l’azienda Caroli produce una vasta gamma di oli extravergine di oliva di alta qualità. Stefano seleziona le migliori olive, oltre che dagli uliveti di proprietà, “Monte Trazzonara” e “Pezze Mammarelle”, anche da ultiveti di aziende agricole e Masserie limitrofe. Il rispetto per la natura è l’obiettivo che Stefano Caroli ha introdotto nell’azienda e che persegue con la coltivazione biologica. Ricerca, tradizione e innovazione sono i tre dictat di Stefano Caroli attraverso cui riesce a portare avanti l’aspirazione più grande: “fare un prodotto di alta qualità al massimo delle mie capacità”.

In abbinamento: Passito del Duca, nero di Troia Passito, IGP, Masseria Duca d’Ascoli 2017

In seguito, giornalisti e chef si sono spostati ad Alba a Palazzo Mostre e Congressi di Alba, dove il candidato italiano alla selezione europea del Bocuse d’Or, il pugliese Martino Ruggieri, svolge i suoi allenamenti in vista della competizione dell’11-12 giugno prossimi a Torino.

Alle 16:30 l’evento ha aperto le porte al pubblico con il talk show al quale hanno partecipato, insieme alle istituzioni piemontesi (tra cui Antonella Parigi, Assessore alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte), i quattro chef con Enrico Crippa, presidente dell’Accademia Bocuse d’Or Italia. In rappresentanza delle istituzioni pugliesi, il video-messaggio di Giuseppe Pastore, dirigente della Sezione Internazionalizzazione, dipartimento Sviluppo Economico Innovazione Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione.

A conclusione del confronto tra enogastronomia e turismo tra le due regioni, unite sotto il segno di Martino Ruggieri, aperitivo con i produttori tipici presenti, i quali hanno offerto al pubblico albese assaggi di vino, olio, pasta, prodotti caseari, salumi e altre prelibatezze.

I produttori delle specialità pugliesi presenti: Azienda agricola Paolo Ruta (TA), Vincotto Primitivo (LE); Agrigelo di De Palma Michele di Ascoli Satriano (FG); Az. Agricola Calò & Monte di Zollino (LE); Frantoio Oleario Cassese di Villa Castelli (BR); Gianfranco Fino Viticoltore (TA) che produce una delle più intense, eleganti e prestigiose espressioni di Primitivo. “Es” nasce da vecchi alberelli di 60 anni dell’agro di Manduria, macera sulle bucce per quasi 4 settimane e matura per 9 mesi in piccole botti. Il Primitivo “Es” di Gianfranco Fino è uno dei più celebri e rinomati vini della Puglia, che riesce a collocarsi in un filone innovativo pur mantenendo intatta la sua tradizione. Il lato tradizionale risulta evidente dalla scelta di assemblare uve di diversi vigneti e dal mix corpo-potenza che la tipicità impone. L’aspetto moderno e originale consiste, invece, nel bilanciamento esemplare tra struttura, vena alcolica, freschezza e sapidità che, in combinazione con tannini di estrema finezza, lo rende agile, pur mantenendo un quadro aromatico di grande ampiezza, intensità e durata da fuoriclasse. Sul podio quale miglior vino d’Italia, si tratta di un rosso estremamente invitante, un vero estratto concentrato di macchia, frutto e spezie. Eleganza e avvolgenza si compensano perfettamente in un sorso indimenticabile; Az. Agricola Vincenzo Cariello (BA); D’Orazio SRL Frantoio Oleario di Conversano (BA) presenta un blend che profuma di Puglia. Da oltre 50 anni, le antiche olive di varietà Olivastro, Cima di Mola, Leccino, Coratina, Cima di Melfi, Picholine, Nociara, Simone esaltano il gusto autentico dell’olio extravergine targato Frantoio D’Orazio. Le Collezioni di extravergine di oliva: monocultivar, multicultivar e biologico (ottenuto da olive coltivate in un’area incontaminata, in cui c’è tutto l’amore per la propria terra, il rispetto dei tempi della natura e la passione per la qualità) in tutte le loro sfaccettature, disponibili in diversi formati dalle lattine da 100 ml al bag-in-box da 3 litri. Fiore all’occhiello, l’Olio Simone. Tra passato e futuro, la pregiata varietà di olio Simone rivive in un extravergine intenso, unico, vero orgoglio di questa famiglia da oltre 50 anni; Az. Agricola di Martino SAS (BAT); Consorzio Paniere di Puglia di Martina Franca (TA); Mata SRL di Cerignola (FG); Consorzio di Tutela dei Vini doc Salice Salentino (LE); Salumificio Santoro SRL di Cisternino (BR), una piccola azienda che produce salumi tradizionali nel cuore della Valle d’Itria, nella splendida Cisternino, uno dei Borghi più belli d’Italia e conosciuta nel mondo anche come Città Slow. La filosofia che muove l’attività del Salumificio Santoro si basa da sempre su Tradizione e Semplicità; caratteristiche fondamentali grazie alle quali da oltre trent’anni si producono salumi unici e capaci di appagare anche i palati più esigenti. L’azienda fa parte degli artigiani produttori che danno vita all’Associazione del Capocollo di Martina Franca Presidio Slow Food, che tutela questo salume caratteristico della cultura gastronomica del territorio. Il Capocollo di Martina Franca, Re indiscusso della norcineria pugliese, è il prodotto locale più conosciuto e apprezzato; Caseificio Lanzillotti di San Vito dei Normanni (BR), produzione artigianale di mozzarella e formaggi. Fondato nel 1977 e, grazie alla passione per il mestiere e per la gastronomia locale. Attenti da sempre alla salute e alle esigenze alimentari dei propri clienti, il Caseificio Lanzillotti produce solamente latticini e prodotti caseari di ottima qualità adatti per tutti i palati e, non solo dal sapore squisito, ma anche salutari e realizzati con ingredienti genuini; Pastificio Granoro SRL di Corato (BA), produce pasta italiana di qualità in oltre 150 formati diversi e unampia linea di prodotti legati al tradizionale primo piatto italiano: salse, sughi pronti, condimenti, risi, legumi lessi e olio extravergine di oliva. Dal cuore della Puglia nasce...Granoro Dedicato. Dedicato alla nostra terranasce dalla fortissima volontà di Granoro di valorizzare i prodotti agricoli coltivati in Puglia. La nostra tradizione è strettamente legata al territorio. Con Dedicato vogliamo contribuire alla sostenibilità dellagricoltura pugliese e rafforzare il legame diretto tra agricoltori e consumatori, basato sulla condivisione di valori come il rispetto dellambiente, il recupero della tradizione, la genuinità dei prodotti. Un dialogo sano e autentico, fra campagna e città, agricoltura e industria, che ora trova la sua massima espressione nella linea Granoro dedicata alla nostra Puglia che è fatta di pasta, ma non solo; Olio Puje (o Pujje in barese) SRL di Taranto (TA); Consorzio Fapi “frantoi artigiani & piccole imprese” di Martina Franca (TA); Consorzio per la tutela della “Cipolla di Margherita” di Margherita di Savoia (B; Terradiva Az. Agricola Biologica di Minervino Murge (BT); Paolo Ruta di Taranto; Sapori di Casa di Salzo Anna di Conversano (BA), da più di cinque generazioni custodisce gelosamente e ripropone sulle nostre tavole la semplicità e il gusto di ricette genuine, ereditate dalla tradizione secolare delle nostre terre e dalla passione per il lavoro dei campi. Un lavoro costante, paziente, che accompagna i ritmi cadenzati e lenti della natura per poterne cogliere i frutti più generosi nel rispetto dell’eterno alternarsi delle stagioni. Il tutto coniugando con rigore la manualità, necessaria per la cura e la selezione di ogni singolo prodotto, con il meglio di quello che la più moderna tecnologia possa offrire, ponendosi al servizio della qualità. Sottoli, Patè, Passata di pomodoro, Sughi, Sciroppati e Confetture. Tutti Naturali per natura; Masseria Duca d’Ascoli (FG).

A Torino 11 e 12 giugno Bocuse dOr, competizione culinaria internazional

L’11 e il 12 giugno 2018, Torino ospiterà la selezione europea del Bocuse d’Or, passo fondamentale per trovare il giovane chef che approderà alla finale mondiale del 31° Bocuse d’Or, prevista per fine gennaio 2019 a Lione. Il Palato Italiano, main partner dell’evento, accompagnerà molte delle iniziative che animeranno la città della Mole. Un fitto calendario di proposte che, a partire dalla cultura enogastronomica italiana ed europea, spazieranno dall’arte al cinema, alla letteratura; percorsi di avvicinamento alla selezione europea che avranno come fil rouge l’alta cucina tradizionale e innovativa.

 

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