“Montepulciano d’ogni vino è Re”. Così lo definisce Francesco Redi nel ditirambo della sua opera Bacco in Toscana. Una delle tante citazioni e lodi fatte secoli fa da illustri personaggi storici. Ampio e ricco in suo bagaglio storico sul vino. Più che meritato il suo inserimento tra le prime Doc nazionali. Non solo. Nel 1980 il Vino Nobile di Montepulciano è la prima Docg d’Italia a essere immessa in commercio con le prime fascette statali. Quest’anno il Vino Nobile di Montepulciano ha festeggiato il suo 52° anniversario. Questa cittadina è un museo a cielo aperto, che unisce l’economia derivata dal turismo con quella del vino. Naturale quindi che Montepulciano ospiti da anni una delle maggiori manifestazioni internazionali legate al suo storico vino.
Quest’edizione di Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano ha richiamato oltre 250 giornalisti provenienti da vari Paesi del mondo. Evento di caratura internazionale promosso dal Consorzio di tutela del vino omonimo, costituito nel 1965 col sostegno di Enti e Istituzioni, che si è tenuto nei giorni 14 e 15 febbraio nella storica Fortezza, ripristinata per ospitare la manifestazione e il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano. Nella mattina del 15 febbraio l’attesa assegnazione delle stelle: dopo gli interventi del sindaco di Montepulciano Andrea Rossi e del Presidente del Consorzio del Nobile Piero Di Betto, l’enologo Lorenzo Landi ha annunciato tra gli applausi, l’assegnazione di ben Cinque Stelle alla vendemmia 2017.
Un risultato quanto mai meritato: dopo traversie primaverili e poi estive, dovute a temperature più elevate della media e poche pioggie, la nota dolente della minore quantità. Rispetto al 2016, il calo produttivo spaziava tra il 30 e il 45%. Anche a livello nazionale l’annata 2017 è stata la più scarsa degli ultimi settant’anni. Si entra nel vivo con la degustazione (palese o anonima) di sessantanove Vino Nobile di Montepulciano di varie annate: trentanove 2015 di cui sette Selezione, solo tre le Riserve 2014. Gli altri erano di varie annate: otto 2014, tredici 2013, tre 2012, uno 2011 e due 2010. Delle Riserve, due buoni e un discreto. Degli otto 2014, malgrado l’annata: cinque sul buono e tre sul discreto. Diversi tra loro i tredici 2013: tre buoni, sei discreti e quattro sufficienti. Deludenti, a parte i due discreti 2010, i 2012 e 2011.
In sintesi, vini con bouquet discretamente intenso e persistente, di buona sapidità, abbastanza pieni, caldi e continui. Al naso oltre le note fruttate, vegetale-balsamiche e speziate, tabacco e lieve boisé. In generale, vini di buon livello, caratterizzati da un esclusivo terroir: un compendio pedoclimatico abbastanza omogeneo.
I giornalisti dopo la degustazione effettuata nel Salone della Fortezza, scesi al piano inferiore della storica struttura, hanno avuto l'occasione di assaggiare altre annate di Rosso di Montepulciano, Vino Nobile di Montepulciano e altri vini presso il banco d'assaggio con tutti i produttori. Alla sera del primo giorno, dopo un brindisi con giornalisti, produttori e autorità, l’attesa consegna del Premio Nazionale Giulio Gambelli, andato al bravo all’enologo avellinese Luigi Sarno, proprietario della Cantina del Barone di Cesinali (AV).
Alcuni numeri sul Vino Nobile di Montepulciano
Mediamente ogni anno sono prodotti circa 55.000 ettolitri di Vino Nobile e circa 18 mila destinati a divenire Rosso di Montepulciano.
L’export del Vino Nobile di Montepulciano si attesta sul 80%, mentre il restante 20% è stato commercializzato in Italia. Per l’estero è in testa la Germania con il 44,5%, seguita dagli USA con il 21,5%, Svizzera con il15%, il Benelux con il 2,5%, altri Stati europei con il 4,5%, Canada con il 2,5%, Asia con il 2%, Russia con 0,5%, altri Paesi extra europei con il 5,5%. In Italia è al primo posto la Toscana con il 48%, Nord Italia con il 14%, Centro Italia con il 17%, Sud e isole col l’1%, venduto in azienda il 20%.
Estensione dell’intero territorio: circa 16.500 ettari. Estensione complessiva dei vigneti: 2.000 ettari circa. Vigneti iscritti all’albo: 1.300 ettari Produzione uve: circa 6,245 tonnellate. Bottiglie immesse sul mercato: 6.592.061. Per il Rosso di Montepulciano Doc: 390 ettari; Produzione uve: circa 1.520 tonnellate. Bottiglie immesse sul mercato: 2.783.488. Viticoltori associati: oltre 250. Numero d’imbottigliatori: 90 di cui 75 soci consortili. Il Vino Nobile è un fondamentale volano per l'economia del territorio: oltre mille gli addetti del settore, cui si aggiungono gli stagionali. L’indotto generato dal vino è stimato sul 70% dell’economia mossa dall’intero settore vitivinicolo. Ogni anno gli enoturisti che arrivano a Montepulciano sono circa 250 mila. Il valore patrimoniale dei vigneti è stimato intorno ai 200 milioni di euro mentre il valore della produzione si aggira sui 65 milioni di euro all’anno.
Pagella delle annate: 1978 ** - 1979 **** - 1980 *** - 1981**** -1982 **** - 1983 **** - 1984 * - 1985***** - 1986 **** - 1987 *** - 1988***** - 1989 *** - 1990 ***** - 1991 **** - 1992 ** - 1993 **** - 1994 *** - 1995***** - 1996 *** - 1997***** - 1998 **** - 1999***** - 2000 **** - 2001 **** - 2002 ** - 2003 **** - 2004 **** - 2005 **** - 2006***** - 2007***** - 2008 **** - 2009 **** - 2010 **** - 2011 **** - 2012***** - 2013 **** - 2014 *** - 2015***** - 2016 **** - 2017*****
Nella foto: giornalisti al lavoro
Virgilio Pronzati, giornalista specializzato in enogastronomia e già docente della stessa materia in diversi Istituti Professionali di Stato...
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