Napoli (NA) - Casarossopomodoro
dal 25 dicembre 2016 al 31 dicembre 2016
Casarossopomodoro vi regala le ricette per imbandire la tavola delle Feste con i piatti che riscuotono grande successo. Con gli auguri del Presidente Franco Manna, Clelia Martino, Antonio Sorrentino, Enzo De Angelis e tutto lo staff della grande famiglia di Rossopomodoro
Qual è il piatto simbolo del Natale? Per Rossopomodoro, l’ambasciatore della cucina napoletana nel mondo, sono quelli della tradizione partenopea. Piatti che riscuotono successo sul web e nelle cucine e le cui ricette sono oggetto di confronto tra gli appassionati che nel periodo natalizio hanno più tempo per dedicarsi alla cucina.
Casarossopomodoro, la scuola di cucina di Rossopomodoro nata per iniziativa di Clelia Martino, development manager del brand napoletano, insieme agli executive chef Antonio Sorrentino ed Enzo De Angelis e che sono in fermento in questi giorni con una serie di attività per la realizzazione dei piatti delle feste un momento aggregante della grande famiglia Rossopomodoro che si allarga ai suoi clienti e amici. Dalla tombolata irriverente alla presentazione dei panettoni di “Re Panettone” Sal De Riso, che ha spiegato come fare il panettone perfetto a casa, ai ravioli con la farcitura di panettone al menu per Capodanno e alle proposte quotidiane ma particolari per allietare pranzi e cene nei 140 Rossopomodoro in tutto il mondo, la Festa non si ferma mai.
Al Rossopomodoro Lab di via Partenope la festa in tavola e anche lo studio per riproporre le ricette della tradizione guardando alla qualità degli ingredienti, selezionando nuovi produttori e curando le rivisitazioni dei grandi classici con accorgimenti per renderli più adatti ai gusti contemporanei o riproponendo le esatte dosi e preparazioni che negli anni erano state edulcorate.
Ecco quindi rinascere i roccocò “come si facevano una volta” con eguale quantità di zucchero e mandorle e il trucco – semplicissimo – per realizzare quelli morbidi o i più croccanti. Oppure la pizza di scarola, vero intermezzo da tenere in dispensa sempre pronto per soddisfare la voglia di buono a Natale. E come dimenticare gli struffoli, piatto bandiera del Natale sotto il Vesuvio di cui conosciamo una quantità infinita di varianti almeno quante sono le famiglie che li portano a tavola a Napoli?
Queste ricette, insieme alle zeppole di baccalà, alla minestra maritata, alla cassata infornata e alla cassata di Oplontis sono il regalo per augurare agli amici della stampa, insieme al Presidente di Sebeto Franco Manna e a tutto lo staff che lo segue da oltre 20 anni, un augurio caloroso di Buon Natale e Buone Feste.
Pizza di Scarole
Difficoltà MEDIA | Tempo 90 min
A Natale e non solo! Per la sua irresistibile bontà, la pizza di Scarole, a Napoli, si mangia sempre! Devi sapere che a Napoli e in Campania esistono 2 specie di scarola(indivia): la riccia e la liscia. La riccia si mangia cruda, sola o con altri ortaggi, e si condisce con olio, aglio, limone o aceto. La liscia si lessa e poi si salta in padella con olio, aglio, acciughe, capperi e olive nere di Gaeta.
INGREDIENTI PER TEGLIA 28 cm
per l’impasto
•500gdifarina00 •50gdistruttoosugnaooliodisemi •15gdisalefino • 12.5 g di lievito di birra • 12.5 g di zucchero • 200/250 g d’acqua tiepida
per il ripieno
• 1,5 Kg di scarole lisce mondate • 100 g di olive nere di Gaeta • 30 g di capperi lacrimella dissalati • 2 filetti d’acciughe sott’olio • 1 spicchio d’aglio •30gdipinoli • 60 g di uva passa ammollata precedentemente
in un bicchiere di marsala secco • olio extravergine d’oliva • sale
PREPARAZIONE
Impasto. In una ciotola sciogli il lievito e la sugna nell’acqua con lo zucchero. Aggiungi metà della farina, mescola e unisci il sale, lavorando molto energicamente l’impasto per alcuni minuti. Unisci, poco alla volta, la farina restante e continua ad amalgamate il composto fino a che non si stacca dalle pareti della ciotola. Porta l’impasto sul piano di lavoro e lavoralo energicamente per 20 minuti. Forma un panetto, copri con un panno e lascia riposare per 1 ora. Dividi l’impasto ottenuto in due panetti, 1 da 500 g e 1 da 300 g.
Pizza. Taglia le scarole già ben pulite a meta della lunghezza e lavale più di una volta. Sbollentale in acqua e sale e scolale. Soffriggi l’aglio, aggiungi i capperi dissalati, le olive, le acciughe e i pinoli. Poi le scarole e l’uva passa e fa’ saltare il tutto per 10 minuti. Metti a raffreddare in un colapasta per far eliminare l’acqua di cottura. Olea la teglia e stendi 1 panetto di pasta da 500g, lasciandolo debordare un po’. Poggia le scarole fredde, copri con il secondo disco di pasta e sigilla i bordi. Spennella con olio e fai lievitare 30 minuti. Inforna a 180° per 30 minuti.
NOTA: potete arricchire il ripieno con 100 g di provola affumicata a cubetti, 50 gr di pecorino romano.
Ecco il link per scaricare le altre ricette :
http://www.rossopomodororadio.
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