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Vocacibario

Serata col Chianti Classico alla Fisar

di Virgilio Pronzati

MappaArticolo georeferenziato

Quest’anno il Chianti Classico ha festeggiato i suoi primi trecento anni.  Infatti, il primo modello di un disciplinare d’origine e di consorzio di tutela di questo vino è citato nei bandi emessi dal Granduca Cosimo III de’ Medici nel lontano 1716. Un primato assoluto nel mondo.  La sua diffusione e notorietà, è un vanto non solo per la Toscana ma per l’intero Paese.  In tutte le carte dei vini dei più famosi ristoranti dei cinque continenti c’è Chianti Classico. Lo stesso nelle più importanti enoteche internazionali.  Un vino che ha conquistato milioni di consumatori per l’invito a ribersi l’esclusivo carattere, la grande armonia, la non comune longevità e la versatilità con cui si abbina a piatti nazionali e non.  

Con queste prerogative e l’attuazione continua di seminari su vari tipi di vino, Mattia Briganti giovane e dinamico Delegato Fisar di Genova, ha organizzato un interessante seminario sul Chianti Classico DOCG.  Location dell’incontro, l’accogliente ed elegante salone del prestigioso Circolo culturale Il Quadrilatero di via Malta, sede genovese della Fisar e gestito dalla sommelier Rosita Guiso.

La serata a tema presentata dal Delegato Mattia Briganti, è stata brillantemente condotta dal giornalista Riccardo Margheri, ottimo conoscitore del territorio compreso tra San Casciano Val di Pesa e Castelnuovo Berardenga. Sette Chianti Classico di quattro annate diverse, prodotte da piccole e medie aziende di sicuro lignaggio.  Un viaggio tra le vocate località della zona della Docg, dove il Sangiovese si esprime al meglio, caratterizzandola. 

Aziende e vini degustati e commentati, serviti impeccabilmente dai sommelier Paola Marangon, David  Cafaro e Luciana Serpato.

Il Palagio di Monia Piccini - Chianti Classico DOCG Il Palagio 2013

Poggerino - Chianti Classico DOCG Poggerino 2013

Bindi Sergardi - Chianti Classico DOCG Riserva Bindi Sergardi 2012

I Fabbri - Chianti Classico DOCG Riserva I Fabbri 2012

Rocca delle Macie - Chianti Classico DOCG Gran Selezione Sergio Zingarelli 2012

Tenuta di Capraia - Chianti Classico DOCG Gran Selezione Effe 55 2011

Torraccia di Presura - Chianti Classico DOCG Riserva Torraccia di Presura 2002

L’approfondita e seguita degustazione ha visto la seguente successione: i due Chianti classici, poi le due riserve e infine due Gran Selezione, menzione adottata dal Consorzio per sottolineare la grande cura qualitativa per arrivare al prodotto finale. Freschi, profumati e pieni i 2013; Molto armonici al naso e in bocca i 2012, in particolare il Gran Selezione; Lo stesso per il Gran Selezione 2011.  A chiedere il tasting, un’interessante provocazione lanciata da Riccardo Margheri: Chianti  Classico DOCG Riserva Torraccia di Presura 2002, che benché prodotto in un’annata difficile come 2002 ha superato l’esame sensoriale col massimo dei voti.  A seguire un goloso poker di bruschette rinforzate e da uno stufato che, come al solito, Rosita prepara per tutti i soci intervenuti alla degustazione.  Mattia Briganti ha concluso la serata, comunicando ai soci del premio che la sede centrale Fisar a conferito alla Delegazione genovese,  per il notevole incremento di soci.  

Il Chianti Classico in cifre
(Dati conferiti dal Consorzio Vino Chianti Classico).

Estensione dell’intero territorio: 70.000 ettari; Estensione complessiva dei vigneti: 10.000 ettari; Vigneti iscritti all’Albo Chianti Classico: 7.200 ettari; Produzione di vino Chianti Classico del 2015: stima 292.00 ettolitri, 10% in più del 2013: 242.000 ettolitri, il 5% in più del 2012.  Numero dei soci del Chianti Classico: 580 di cui 376 imbottigliatori.  La produzione media annua è di 35 milioni di bottiglie. 
Il Chianti Classico è esportato in oltre 50 Paesi. 

Commercializzazione del Chianti Classico nel 2015


Stati Uniti: 31%; Italia: 20%; Germania: 12%; Canada: 10%; Regno Unito: 5%; Svizzera, Giappone e Paesi scandinavi: 4%; Benelux, Cina e Hong Kong: 3%; Russia: 1%; Altri Paesi: 3%. Il giro d’affari annuale globale è stimabile in oltre 700 milioni di euro, mentre il valore della produzione vinicola imbottigliata è di circa 400 milioni di euro. Sui 10 milioni di euro il valore della  produzione olivicola.

 

Nella foto: I tre sommelier che hanno prestato servizio  

 

 

 

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Virgilio Pronzati, giornalista specializzato in enogastronomia e già docente della stessa materia in diversi Istituti Professionali di Stato...

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