Parlando di Franciacorta, qualcuno l’ha definita la Champagne d’Italia. Un’affermazione un po’ eclatante, ma facendo le dovute considerazioni, ci può anche stare. Bagaglio storico, vocazione del territorio e qualità omogenea sono il suo biglietto da visita. La prima apparizione del nome “Franzacurta” risale al 1277, citata nello statuto municipale di Brescia, come riferimento all’area a sud del lago d’Iseo, tra i fiumi Oglio e Mella. La Franzacurta o Franzia Curta era allora una zona importante per il rifornimento di vino per la città di Brescia, ma anche per i borghi della Valcamonica e della Valtrompia e a sud per le città della valle padana.
La delimitazione geografica attuale della Franciacorta, invece, risale a un atto del 1429 di Francesco Foscari, Doge di Venezia, mentre la più antica mappa giunta fino a noi è del 1469: opera di un autore anonimo, è conservata nella biblioteca estense di Modena.
In un passato recente, se nell’Oltrepò Pavese si diffusero prima alcune varietà di vitigni adatti alla spumantizzazione, nella Franciacorta trovarono in seguito la loro dimora ideale. Tra gli anni 1960 e 1970 i primi impianti. Negli anni ’70 la seconda fase d’impianto e, negli anni ’90 la terza fase d’impianto. Dall’inizio all’ultima fase d’impianti, cambiarono le tecniche colturali dei vigneti, per arrivare ai recenti e fitti allevamenti di Guyot e cordone speronato, in grado di dare una limitata quantità d’uva ma di alta qualità.
Oggi il Franciacorta è lo spumante di qualità che ha conquistato meritatamente il consenso degli operatori dell’industria dell’ospitalità e del consumatore esigente. Un mercato in graduale crescita guidato da note e grandi aziende, a cui si unisce il contributo delle aziende medie e piccole. Ma in questi tempi di crisi, il mercato del Franciacorta necessita di intelligenti promozioni, in particolare per medi e piccoli produttori.
L’ultima iniziativa in tal senso, ma preceduta da due edizioni, è stata realizzata con successo da 13 cantine. Una crociera di sette giorni nel Mediterraneo con ospite d’onore il Franciacorta. Indovinata scelta, per far conoscere ed apprezzare il Franciacorta ai passeggeri e, in ogni tappa, a un pubblico internazionale, ad operatori del settore e alla stampa. Sede dell’evento il salone La Cantinella della MSC Orchestra, fiore all’occhiello della nota flotta croceristica internazionale. La crociera, iniziata e terminata a Genova, ha toccato Civitavecchia, Palermo, Ibiza, Palma di Maiorca e Villefranche sur Mer.
Regista e presentatore della singolare iniziativa, il bravo giornalista Riccardo Lagorio, amico del compianto Gino Veronelli, autore del libro delle De. Co., e collaboratore d’importanti riviste del settore, tra cui Saperi e Piaceri. L’interessante e inedita degustazione dei 13 Franciacorta è avvenuta i due fasi. La prima (con sei vini), dopo la presentazione dell’iniziativa e l’illustrazione dell’ambiente del Franciacorta da parte di Lagorio e dagli interessanti interventi dei produttori Mariuccia Ambrosini e Piero Plebani. La seconda durante il pranzo abbinando i restanti Franciacorta Brut e Saten ai vari piatti. Un riscontro quanto mai gradito per la versatilità del Franciacorta. Tra gli invitati, numerosi sommelier dell’AIS e della Fisar, onavisti e giornalisti, tra cui spiccavano Barbara Pisano del ristorante stellato Baldin, Antonio Del Giacco Delegato Ais di Genova e i giornalisti Costantino Malatto, Alessia Cotta Ramusino, Mara Musante e Pietro Bellantone.
Le aziende partecipanti:
Azienda Agricola Enrico Gatti - Erbusco - www.enricogatti.it
Azienda Agricola Marzaghe - Erbusco - Erbusco - www.marzaghefranciacorta.it
Azienda Agricola Massussi - Iseo - www.massussifranciacorta.it
Azienda Agricola Monzio Compagnoni - Adro - www.monziocompagnoni.it
Azienda Vitivinicola Bredasole - Paratico - www.bredasole.it
Azienda Vitivinicola Camossi - Erbusco - www.camossi.it
Azienda Vinicola Le Cantorie - Gussago - www.lecantoria.it
La Fiorita - Ome - www.lafioritafranciacorta.com
Rizzini - Az. Agr. Boniotti Angela - Monticelli Brusati - www.rizzinifranciacorta.it
San Cristoforo - Erbusco - www.sancristoforo.eu
Società Agricola La Fiòca - Corte Franca - www.lafioca.com
Tenuta Ambrosini - Cazzago San Martino - www.tenutambrosini.it
Tenuta Monte Delma - Passirano - www.montedelma.it
Una sintesi del Franciacorta
La zona di produzione delle uve da cui ha origine il Franciacorta DOCG, primo vino italiano ad aver ottenuto questo riconoscimento nel 1995, comprende vari comuni in provincia di Brescia: Paratico, Capriolo, Adro, Erbusco, Cortefranca, Iseo, Ome, Monticelli Brusati, Rodengo Saiano, Paderno Franciacorta, Passirano, Provaglio d'Iseo, Cellatica e Gussago, nonche' la parte del territorio dei comuni di Cologne, Coccaglio, Rovato, Cazzago S. Martino e parte del territorio del comune di Brescia.
I vitigni da cui ha origine, sono il Chardonnay e/o Pinot nero, e il Pinot bianco fino al massimo del 50%. Per la produzione del “Franciacorta” Rose', la percentuale delle uve Pinot nero vinificate in rosato deve essere almeno il 25% del totale. Delle 10 denominazioni riconosciute in Europa col solo nome geografico, solo tre sono realizzate con il metodo della rifermentazione in bottiglia: Cava per la Spagna, Champagne per la Francia e Franciacorta per l’Italia. Quattro tipologie (nove le versioni), di cui ognuna col rispettivo affinamento minimo obbligatorio:
“Franciacorta” 18 mesi
“Franciacorta” Rose' 24 mesi
“Franciacorta” Saten 24 mesi
“Franciacorta” millesimato, “Franciacorta” Rose' millesimato, “Franciacorta” Saten millesimato 30 mesi
“Franciacorta” riserva, “Franciacorta” Rose' riserva, “Franciacorta” Saten riserva 60 mesi
Nel 2012 sono state commercializzate circa 13,85 milioni di bottiglie di Franciacorta.
Il crescente apprezzamento del prodotto in tutto il mondo è confermato non solo dall’incremento delle vendite, ma anche dalla crescita degli ettari di terreno rivendicati alla Docg, passati dai 2283 del 2008 ai 2876 nel 2012.
Oggi le aziende associate al Consorzio sono 105, corrispondenti al 98% delle aziende presenti sul territorio.
Analizzando la distribuzione delle vendite nel corso dell’anno, si osserva come il Franciacorta sia sempre più apprezzato e degustato a tavola. Un grande successo per tutte le aziende del territorio, una conferma alla politica dei produttori orientata verso un prodotto unico e inconfondibile, ottimo per un brindisi ma, grazie alla sua qualità e alle sue caratteristiche gustative, ancora più straordinario in accompagnamento ai grandi banchetti.
La vendemmia inizia con la raccolta delle uve destinate alla base del Franciacorta. Intorno alla metà di agosto, le uve delle zone più precoci, hanno i valori zuccherini ed acidi idonei alla preparazione dei vini base che saranno fatti rifermentare in bottiglia per originare il Franciacorta DOCG. Inizia così la raccolta delle uve Chardonnay, rigorosamente a mano e in piccole cassettine di circa 15-17 Kg ciascuna. La variabilità pedoclimatica della Franciacorta distribuisce l’inizio della vendemmia nelle diverse unità pedopaesaggistiche su un lasso di 8-10 giorni.
Tanta è la differenza del ciclo di maturazione tra le zone più precoci e le zone più tardive della Franciacorta. La raccolta delle uve da base per le nobili bollicine DOCG prosegue per circa 3 settimane, passando dallo Chardonnay al Pinot nero, al Pinot bianco. Dopo circa 3 settimane dedicate alla vendemmia del DOCG, inizia la raccolta delle uve del Curte Franca o Terre di Franciacorta bianco. Tale operazione si protrae per circa15 giorni fino al momento in cui iniziano a maturare le uve rosse. Le più precoci sono le uve di Merlot, seguite da Nebbiolo, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Barbera. Il tutto si conclude normalmente verso la prima metà del mese di ottobre, assicurando, quindi, alla Franciacorta, circa due mesi di vendemmia.
I Franciacorta nel bicchiere
“Franciacorta”
spuma: fine, intensa;
colore: dal giallo paglierino piu' o meno intenso, fino al dorato;
odore: fine, delicato ampio e complesso con note proprie della
rifermentazione in bottiglia;
sapore: sapido, fresco, fine ed armonico;
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
acidita' totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 14,0 g/l.
E' consentita l'immissione al consumo delle seguenti tipologie di sapore: dosaggio zero, extra brut, brut, extra dry, sec e demi-sec nel rispetto dei limiti di zucchero previsti dalla normativa comunitaria.
“Franciacorta” millesimato
spuma: fine, intensa;
colore: dal giallo paglierino piu' o meno intenso fino al giallo dorato;
profumo: fine, delicato, ampio e complesso con note proprie della rifermentazione in bottiglia;
sapore: sapido, fine ed armonico;
titolo alcolometrico volumico totale minimo 11,50% vol;
acidita' totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.
E' consentita l'immissione al consumo delle seguenti tipologie di sapore: dosaggio zero, extra brut, brut, extra dry, nel rispetto dei limiti di zucchero previsti dalla normativa comunitaria.
“Franciacorta” riserva
spuma: fine, intensa;
colore: dal giallo paglierino piu' o meno intenso, fino al giallo dorato con eventuali riflessi ramati;
odore: note complesse ed evolute proprie di un lungo affinamento in bottiglia; sapore: sapido, fine ed armonico;
titolo alcolometrico volumico effettivo minimo: 11,50% vol;
acidita' totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.
E' consentita l'immissione al consumo delle seguenti tipologie di sapore: dosaggio zero, extra brut, brut, nel rispetto dei limiti di zucchero previsti dalla normativa comunitaria.
“Franciacorta” Rose'
spuma: fine, intensa;
colore: rosa piu' o meno intenso;
odore: fine, delicato, ampio, complesso, con sentori tipici del Pinot nero e con note proprie della rifermentazione in bottiglia;
sapore: sapido, fresco, fine ed armonico;
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
acidita' totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.
E' consentita l'immissione al consumo delle seguenti tipologie di sapore: dosaggio zero, extra brut, brut, extra dry, sec e demi-sec nel rispetto dei limiti di zucchero previsti dalla normativa comunitaria.
“Franciacorta” rose' millesimato
spuma: fine, intensa;
colore: rosa piu' o meno intenso con possibili riflessi ramati;
profumo: ampio, complesso, con sentori tipici del Pinot nero e con note proprie della rifermentazione in bottiglia;
sapore: sapido, fresco, fine ed armonico;
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
acidita' totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.
E' consentita l'immissione al consumo delle seguenti tipologie di sapore: dosaggio zero, extra brut, brut, extra dry, nel rispetto dei limiti di zucchero previsti dalla normativa comunitaria.
“Franciacorta” Rose' riserva
spuma: fine, intensa;
colore: rosa piu' o meno intenso con possibili riflessi ramati;
profumo: complesso, evoluto con sentori tipici del Pinot nero e con
bouquet proprio di un lungo affinamento in bottiglia;
sapore: sapido, fresco, fine ed armonico;
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
acidita' totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l.
E' consentita l'immissione al consumo delle seguenti tipologie di sapore: dosaggio zero, extra brut, brut nel rispetto dei limiti di zucchero previsti dalla normativa comunitaria.
“Franciacorta” Saten
spuma: persistente, cremosa;
colore: giallo paglierino intenso;
odore: fine, delicato, con note proprie della rifermentazione in
bottiglia;
sapore: sapido, cremoso, fine ed armonico;
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
acidita' totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 14,5 g/l; pressione massima: 5 atm.
E' consentita l'immissione al consumo solo nella tipologia brut.
“Franciacorta» Saten millesimato
spuma: persistente, cremosa;
colore: dal giallo paglierino piu' o meno intenso fino al giallo
dorato;
profumo: fine, complesso con note proprie della rifermentazione in
bottiglia;
sapore: sapido, cremoso, fine ed armonico;
titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
acidita' totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 14,5 g/l; pressione massima: 5 atm.
E' consentita l'immissione al consumo solo nella tipologia brut.
“Franciacorta” Saten Riserva
spuma: persistente, cremosa;
colore: giallo dorato piu' o meno intenso;
profumo: note complesse ed evolute proprie di un lungo affinamento in bottiglia;
sapore: sapido, fine ed armonico;
titolo alcolometrico volumico effettivo minimo: 11,50% vol;
acidita' totale minima: 5,0 g/l;
estratto non riduttore minimo: 15,0 g/l. pressione massima: 5 atm.
E' consentita l'immissione al consumo solo nella tipologia brut.
E' in facolta' del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali - Comitato nazionale per la tutela e la valorizzazione delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche tipiche dei vini, modificare, con proprio decreto, i limiti dell'acidita' totale e dell'estratto non riduttore minimo dei vini di cui all'art.
[Nella foto di Pietro Bellantone: Riccardo Lagorio con Mariuccia Ambrosini e Piero Plebani]
Virgilio Pronzati, giornalista specializzato in enogastronomia e già docente della stessa materia in diversi Istituti Professionali di Stato...
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