Si è concluso al Palazzo Mediceo di Ottaviano Vesuvinum 2013, evento organizzato e promosso dalla Strada del Vino Vesuvio e dei Prodotti Tipici Vesuviani presieduta da Michele Romano, in collaborazione con Luciano Pignataro Wine Blog http://www.lucianopignataro.it.
Come da tradizione il momento clou della manifestazione si è avuto con la cerimonia di premiazione dei vincitori della sesta edizione del Premio dedicato alla memoria di Amodio Pesce, l’enologo fondatore della Strada del Vino del Vesuvio e “Papà” del Lacryma Christi alla presenza dei figli Antonio e Giacomo, di rappresentanti delle istituzioni, produttori, stampa e semplici appassionati. Il premio è stato assegnato ai seguenti 4 vini selezionati tra 76 campioni degustati alla cieca di Lacryma Christi del Vesuvio di 31 aziende di cui 27 bianchi, 20 rossi, 12 rosati e 17 rossi Riserva.
- Lacryma Christi Bianco 2012 di Sannino
-Lacryma Christi Rosato 2012 Vigna Lapillo di Sorrentino
- Lacryma Christi Rosso 2012 di Fioravante Romano
- Lacryma Christi Rosso Riserva Carpino 2009 di Vigna Pironti
La cerimonia, coordinata dal giornalista Luciano Pignataro, ha avuto inizio con i saluti del vice sindaco del Comune di Ottaviano Virginia Nappo. A seguire l’intervento dell’Onorevole Paolo Russo della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati che ha evidenziato che “il successo di Vesuvinum non è stato solo un successo di pubblico ma un successo di modello” poiché il territorio ha compreso che il Vesuvio è uno strumento da utilizzare sia come leva per l’export che a livello attrattivo. Appassionate e intense le parole del prof. Luigi Moio, docente di Enologia all’Università Federico II di Napoli, che ha ricordato con
grande stima e commozione Amodio Pesce. “Non può esistere la Campania
enologica senza il Vesuvio perché questo è un elemento trainante anche per le altre regioni”, ha sottolineato il prof. Moio che ha evidenziato inoltre la necessità di puntare all’originalità e percorrere con pazienza ma tenacemente la strada che conduce verso obiettivi precisi supportati da idee chiare.
Nel corso della premiazione gli ospiti in sala hanno avuto modo di assaggiare e apprezzare i vini del Vesuvio vincitori che, come messo in luce da Luciano Pignataro, sono vini molto versatili, “capaci di accompagnare sia la cucina di tradizione che i piatti dell’alta ristorazione”. Sia i vini che le altre eccellenze vesuviane hanno suscitato grande entusiasmo e partecipazione di pubblico durante la tre giorni che ha animato il Palazzo Mediceo che sarà pronto a riaccogliere i visitatori nel 2014 per la prossima edizione.
Peri informazioni:
Marina Alaimo
E-mail: alaimo.marina@libero.it
Novella Talamo
E-mail: ntalamo@gmail.com
Fonte news: Marina Alaimo
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