Registrati!

hai dimenticato la password?

Inserisci il tuo indirizzo e-mail e premi invia.

ricerca avanzata

cerca in
Pubblicità
Home > Autori > News > Food

Latte di Bufala: serve tracciabità

di Redazione di TigullioVino.it

'La filiera della mozzarella di bufala dop vale attualmente oltre 300 milioni di euro l'anno, con una tracciabilità completa e trasparente il valore può aumentare anche di due-tre volte''. Così Salvatore Ciardiello, coordinatore di Agrinsieme Campania, sintetizza la mission estiva del movimento della mozzarella campana che punta ad una normativa forte sulla tracciabilità della filiera per migliorare ancora di più l'immagine interna e internazionale della mozzarella dop. Tra gli obiettivi anche quello di garantire un prezzo equo agli allevatori. Attualmente la tracciabilità del latte di bufala e' su base volontaria con gli allevatori che ogni giorno segnalano via web il latte munto. Il movimento chiede ora una ''tracciabilità obbligatoria per tutta la filiera'', spiega Ciardiello, ''che parta dall'allevatore e si estenda a tutti i passaggi, da chi va a prelevare il latte a chi organizza il trasporto a chi lo trasforma in mozzarella''.

Una battaglia su cui Agrinsieme (il coordinamento campano che raccoglie Confagricoltura, Alleanza delle Cooperative, Copagri, Cia Campania) ha anche l'appoggio della Regione Campania grazie al nuovo assessore all'agricoltura Daniela Nugnes. Una regione, la Campania, che ha circa l'80% delle bufale esistenti in Italia ed e' quindi fortemente interessata alla massima garanzia di qualità del prodotto vanificando i tentativi di imitazioni e distinguendosi da mozzarelle di non chiara provenienza o prodotte con caglio surgelato.
Grazie alla tracciabilità, spiegano da Agrinsieme, verrebbe meno anche la necessità della separazione degli opifici, ma servirebbe l'istituzione di un osservatorio che garantisca un costante monitoraggio di tutto il comparto che attualmente comprende 132 caseifici iscritti al consorzio dop: ''Auspichiamo anche - ha detto Ciardiello - che altri caseifici si uniscano al sistema associativo visto che attualmente ci sono circa 350 caseifici conosciuti in Campania''.

Il prossimo passo, dunque, è da compiere con il ministero dell'Agricoltura con cui i rappresentanti di Agrinsieme hanno già avuto due incontri. ''Il ministro Nunzia De Girolamo - ha concluso Ciardiello - ci ha garantito che a breve verrà a Napoli per un incontro specifico sul tema che dovrebbe tenersi tra la fine di settembre e la prima metà di ottobre''.


Fonte news: Confagricoltura

Letto 4591 voltePermalink[0] commenti

0 Commenti

Inserisci commento

Per inserire commenti è necessario essere registrati ed aver eseguito il login.

Se non sei ancora registrato, clicca qui.
PUBBLICITÀ

Redazione di TigullioVino.it

Redazione di TigullioVino.it

 Sito web
 e-mail

Nell'arco di molti anni di lavoro, da piccolo progetto amatoriale TigullioVino.it si è trasformato in una vera e propria testa web sul mondo...

Leggi tutto...

Archivio Risorse Interagisci

 feed rss area food

PUBBLICITÀ

Ultimi Commenti